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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

In coma dopo bypass: altri medici indagati dopo il blitz in clinica

La polizia giudiziaria mette nel mirino anche la struttura sanitaria: verifiche sui requisiti

Si allarga la duplice inchiesta per la morte di Francesco Di Vilio e per le lesioni gravissime riportate da Angela Iannotta, la giovane mamma di Santa Maria Capua Vetere finita in coma dopo un doppio intervento di by-pass gastrico. Oltre al chirurgo bariatrico, che ha materialmente effettuato le due operazioni, risultano iscritti nel registro degli indagati altri medici sia della clinica de L’Aquila, dove è stata effettuata la prima, che della Clinica Villa del Sole di Caserta. 

Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti è al vaglio anche una ipotesi di colpa organizzativa dei responsabili delle due strutture sanitarie. Nei giorni scorsi a Villa del Sole si sono presentati gli operatori di polizia giudiziaria che stanno portando avanti le indagini. Nel mirino - stando a quanto trapela - atti amministrativi e documenti che vanno ad aggiungersi al fascicolo in cui già ci sono le cartelle cliniche e la documentazione sanitaria di Iannotta e Di Vilio. 

La Procura intende vederci chiaro in seguito della denunzia degli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, legali delle famiglie delle due vittime dei casi di presunta malasanità. Si punta ad accertare se la Clinica Villa del Sole sia in possesso dei requisiti per l’accreditamento istituzionale a svolgere rischiosi interventi di chirurgia bariatrica (come quello eseguito su Angela Iannotta, a seguito del quale è finita in pericolo di vita) ed interventi chirurgici complessi (come i tre eseguiti su Francesco Di Vilio, a seguito dei quali è deceduto), tutti avvenuti in regime di convenzione  e pagati dal servizio sanitario nazionale. 

Gli inquirenti vogliono accertare se la Clinica Villa del Sole di Caserta abbia i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici tale da attribuirle correttamente il previsto livello di classe per eseguire tali speciali prestazioni e che tipo di rapporto di lavoro aveva chirurgo con la clinica di Caserta. 

Nel frattempo siccome Angela continua ad essere alimentata solo per via endovenosa sono in corso contatti di alcuni amici  di famiglia della giovane con luminari chirurghi esteri. A quanto si apprende il padre di Angela si sarebbe messo in contatto con gli assistenti del professor Patrick Soon-Shiong, chirurgo sudafricano-americano, fondatore di una rete biotecnologica, luminare nei trapianti di organi solidi, ordinario dell’Università della California. A lui sarebbero state già spedite le cartelle cliniche di Angela. 
Sulla nota piattaforma digitale GoFundm è stata anche creata per questo scopo una pagina dedicata ad Angela per sostenerla con un  contributo economico di solidarietà nella speranza di vederla sorridere. 

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