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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il figlio del ras incassa 10 anni per il tentato omicidio di due fratelli

Raffaele Capone condannato per le coltellate in via Ruggiero dopo la lite nel rione

Dieci anni e 7 mesi di reclusione. È stata questa la pena inflitta dalla Terza Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere - presieduta dal giudice Francesco Rugarli - nei confronti di Raffaele Capone, figlio del ras del clan Belforte Giovanni Capone, accusato del tentato omicidio di Gennaro Rondinone, 41enne del Capoluogo colpito con 4 fendenti all'addome e al torace la sera del 22 settembre 2021.

Per gli inquirenti, Rondinone insieme al fratello Gianfranco - costituitisi parte civile con l'avvocato Giuseppe Foglia - a bordo di uno scooter si recarono presso l'abitazione di Giovanni Capone (assistito dall'avvocato Franco Liguori e già condannato in abbreviato) allora ristretto agli arresti domiciliari presso il Parco Rosalia di via Cappuccini a Caserta per 'redimere' una controversia insorta tra le due famiglie. Nello specifico qualche giorno prima nacque una discussione tra Antonio Rondinone, padre dei due germani, e Raffaele Capone per questioni di noleggio auto.

Un diverbio che si concluse con un pugno in pieno volto a Rondinone senior da parte di Capone junior. Un'onta che andava rivendicata. Così i due germani Rondinone si diressero al Parco Rosalia ma vennero 'accolti' da bicchieri e stoviglie lanciate dai balconi per farli allontanare. Si allontanarono Gennaro e Gianfranco Rondinone a bordo dello scooter ma vennero raggiunti in via Ruggiero in prossimità di un supermercato dai congiunti Capone.

Nacque un diverbio tra i Rondinone e i Capone conclusosi nel sangue. Gennaro Rondinone venne colpito con 4 fendenti alle spalle in direzione dell'addome, il fratello Gianfranco anche fu ferito così come Giovanni Capone che riportò una lesione da arma da taglio all'inguine sinistro. Una volta giunti presso l'ospedale civile di Caserta vennero avviate le indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Caserta. 

Il presidente del collegio però ha ritenuto Raffaele Capone, assistito dall'avvocato Antonio Leone, colui il quale ha inferto i fendenti a Gennaro Rondinone infliggendogli la pena di 10 anni e 7 mesi di reclusione oltre al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede.

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