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Cronaca Maddaloni

Cocaina e tentata estorsione, scoperti i complici della figlia del carabiniere Cioffi

Scattano quattro ordinanze di applicazione di misure coercitive

I carabinieri di Maddaloni, all'esito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misure coercitive, disposte dal Gip presso il Tribunale in sede nei confronti di quattro soggetti. L'attività investigativa che ha portato all'emissione dei provvedimenti cautelari a carico degli indagati nasce da un controllo di polizia effettuato il 30 dicembre 2019, allorquando l'indagata Ilaria Cioffi a bordo dell'autovettura Audi, veniva trovata in possesso di un imballo di stoffa bianca contenente 24 involucri di cocaina. La perquisizione veicolare permetteva inoltre di rinvenire ulteriori quantitativi di cocaina celati sotto il sedile lato passeggero. In seguito a tale attività la donna veniva tratta in arresto e sottoposta a misura coercitiva.

Nel prosieguo delle indagini, le attività intercettive estese alle utenze dei soggetti a varo titolo collegati a Ilaria Cioffi e le successive attività di riscontro, hanno consentito di delineare gravi indizi di colpevolezza per ulteriori episodi di cessione di cocaina e crack a carico di Ilaria Cioffi e di Crescenzo Barletta nonché per un episodio di tentata estorsione di somme denaro perpetrata in danno di alcuni acquirenti della sostanza stupefacente da Antonio Carlo D'Onofrio e dal Barletta in concorso tra loro ed aggravata dall'utilizzo di un'arma. Alla luce del quadro accusatorio delineatosi, il Gip, condividendo appieno le risultanze investigative riscontrate, ha emesso le misure cautelari su indicate nei confronti degli indagati.

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