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Cronaca

Cocaina a imprenditori e professionisti: 45enne esce dal carcere

Disposti gli arresti domiciliari per Narducci 'Perepe'

Arresti domiciliari per Raffaele Narducci, 45enne alias Perepe, accusato di spaccio di cocaina a professionisti ed imprenditori di Caserta. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Giovanni Mercone ha accolto l'istanza del legale, l'avvocato Nello Sgambato, e disposto un affievolimento della misura cautelare. Narducci può dunque tornare a casa. 

L'attività investigativa ha inizio nel marzo del 2021. Narducci viene fermato in via Tenga, a Sala. Nel corso dei controlli gli agenti trovarono due involucri di cocaina oltre alla somma di 880 euro, di cui non era riuscito a dare giustificazione. Insofferente al controllo, in quella circostanza, minacciò un agente: "Ti devo scannare", gli disse.

Dalle successive indagini è emerso come Perepe si rifornisse al parco Verde di Caivano. Dalle analisi del gps installato a bordo della sua auto è emerso come in un'occasione si fosse trattenuto nella nota zona di spaccio per una quarantina di minuti, un tempo ben più lungo rispetto a quello sufficiente all'acquisto di droga per uso personale. Inoltre, da una perquisizione domiciliare effettuata a giugno dell'anno scorso, la polizia rinvenne nell'abitazione di Narducci altri 3 grammi di cocaina - occultati in una cristalliera - e 0,28 grammi di hashish.

A riscontro dell'attività di spaccio ci sono le dichiarazioni degli acquirenti. I contatti, secondo quanto ricostruito, avvenivano telefonicamente con la consegna dello stupefacente che aveniva a domicilio o con appuntamenti nei pressi del rione popolare dove abita il pusher, a Caserta.

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