Fermato con la cocaina in tasca: il cliente lo chiama mentre è in Questura
Disposti gli arresti domiciliari nei confronti di un 34enne. L'acquirente lo ha accusato di comprare droga da lui da 5 mesi
Beccato con la droga a Riardo viene contattato dal cliente mentre si trova in Questura. E' questo il retroscena dell'arresto di un 34enne, di nazionalità albanese, arrestato nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Caserta per spaccio di droga.
Fermato con la droga
Il giovane era stato fermato a bordo di una Ford Fiesta nel corso di un servizio di controllo. Nel corso della perquisizione erano stati trovati, all'interno della tasca sinistra del giubbotto che l'uomo indossava, 40 involucri contenenti cocaina per circa 17 grammi complessivi. Per questo era stato condotto negli uffici della Questura per gli adempimenti di rito.
I messaggi del cliente
Nel corso dell'iter, gli agenti hanno notato che il telefono dell'indagato squillava di continuo. Si trattava di un giovane, registrato in rubrica come "Ciro", che contattava il 34enne per rifornirsi di droga. L'acquirente è stato riconosciuto dai poliziotti in quanto abituale assuntore di stupefacenti. Così si sono recati da lui, a Casagiove. Il cliente ha confermato di rifornirsi di cocaina dall'indagato già da "quattro o cinque mesi", lasciando ipotizzare cessioni multiple. I contatti per la consegna, ha precisato, sarebbero avvenuti attraverso Whatsapp.
La convalida
Per il 34enne è scattato così l'arresto. Condotto dinanzi al gip Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, assistito dall'avvocato Agostino Russo, ha riferito di aver avuto problematiche economiche e di aver accettato la proposta di un suo conoscente, tale Angelo, di consegnare droga ai suoi clienti per 200 euro. Ma di averlo fatto solo una volta (escludendo quindi l'ipotesi di cessioni multiple). Il giudice, all'esito della convalida, ha accolto l'istanza del difensore Russo concedendo all'indagato gli arresti domiciliari.