"Dimentica" una condanna e vince la gara, a processo il responsabile del Cite

Non ha dichiarato una sentenza di condanna, emessa dalla corte d'Appello di Salerno, per l'omesso versamento delle ritenute previdenziali, aggiudicandosi una gara bandita dalla Gisec, società che ha come socio unico la Provincia di Caserta. Per questo motivo è finito sotto processo al Tribunale di Santa Maria il responsabile del consorzio Cite Carmine Gallo.

Il processo trova origine in una denuncia sporta dalla stessa Gisec, che avrebbe subito un danno economico dall'aggiudicazione provvisoria e successiva revoca dell'appalto. Stamattina nel corso dell'udienza, svolta dinanzi al giudice Dello Stritto, è stato ascoltato l'ex presidente del cda della Gisec Raffaele Picaro che ha spiegato come la gara avesse ad oggetto "il trasporto di rifiuti dallo Stir di Santa Maria Capua Vetere". Due lotti rispettivamente da "5 e due milioni", ha confermato Picaro.

"All'atto della verifica abbiamo notato una discordanza relativa le dichiarazioni rese su condanne pregresse. Ne mancava una della Corte d'Appello di Salerno relaviva l'omesso pagamento di ritenute previdenziali", ha confemato Picaro. Successivamente, quindi, il Rup si è visto costretto ad annullare l'aggiudicazione con conseguente danno economico.

"Il danno - specifica Picaro - Non so quantificarlo ma è legato al lasso di tempo trascorso tra l'aggiudicazione a Cite e la nuova assegnazione alla seconda classificata". La questione, secondo quanto riferito da Picaro al giudice, "è stata segnalata anche all'Anac. Ci siamo consultati con un legale ed abbiamo denunciato perché era l'unica strada da percorrere". Picaro si è costituito parte civile con l'avvocato Dezio Ferraro. Il processo è stato rinviato al prossimo dicembre per l'escussione di un teste della difesa, una dipendente del Cite che avrebbe redatto gli atti per la partecipazione alla gara della Gisec (documenti firmati poi da Gallo) e le conclusioni.