Francesco morto ed Angela in fin di vita per dimagrire: chirurgo rischia il processo
Emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti del chirurgo bariatrico Stefano Cristiano
Nelle ultime settimane, è stato emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti del chirurgo bariatrico Stefano Cristiano. Il fascicolo delle indagini ora è nelle mani del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La richiesta di udienza preliminare è stata avanzata dal Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni e dal Pubblico Ministero delegato delle indagini Valentina Santoro.
Il medico Stefano Cristiano è sotto processo per gravi accuse, tra cui lesioni colpose gravissime e falso ai danni di Angela Iannotta, una giovane di 29 anni che è stata salvata grazie a un complesso intervento chirurgico eseguito dal professore Francesco Corcione. Inoltre, il chirurgo è accusato di omicidio colposo a seguito del decesso di Francesco Di Vilio, un sammaritano di 69 anni. Entrambe le famiglie avevano sporto denuncia penale circa un anno e mezzo fa, rappresentate dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo.
La situazione della Clinica Villa del Sole, dove sono stati effettuati entrambi gli interventi chirurgici, è ancora incerta. Entrambi i pazienti hanno sviluppato setticemia e la struttura ospedaliera non era dotata di unità di rianimazione. La risoluzione di questo aspetto è cruciale per l'evolversi della vicenda giudiziaria.
Con la richiesta di udienza preliminare, il chirurgo bariatrico Stefano Cristiano, originario di Siderno e napoletano di adozione, assume la qualità di imputato e dovrà difendersi in Tribunale. Attualmente, Cristiano è coinvolto anche in un altro processo presso il Tribunale di Nola, presieduto dal Giudice Alessandra Zingales. Questo processo è nelle fasi finali, e i familiari di Raffaele Arcella, un giovane di 29 anni deceduto dopo un intervento di chirurgia bariatrica, si sono costituiti parte civile con l'avvocato Fernando Pellino.