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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Chiede di non fumare nel vagone: in due lo mandano all'ospedale

Caserta - Sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio i due casertani che domenica scorsa hanno aggredito a calci e pugni in testa nella metro un romano che aveva chiesto loro di smettere di fumare.  L'uomo si trova ancora ricoverato in...

Sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio i due casertani che domenica scorsa hanno aggredito a calci e pugni in testa nella metro un romano che aveva chiesto loro di smettere di fumare. L'uomo si trova ancora ricoverato in gravi condizioni. Secondo quanto ricostruito dalla polizia la vittima, un romano di 37 anni, era in compagnia della madre sessantenne, quando un gruppetto di ragazzi ha iniziato a fumare all'interno di un vagone della linea B della metropolitana capitolina. Sarebbe stata la semplice frase "qui non si fuma" a far scattare la reazione violenta di due dei ragazzi che si sono scagliati anche contro la donna. Scesi alla fermata di piazza Bologna, i due sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. L'uomo ha riportato un trauma cranico e un'emorragia cerebrale, la madre è stata giudicata guaribile in 8 giorni. Gli aggressori, due ragazzi di Caserta di 24 e 26 anni, entrambi con precedenti, sono stati rintracciati poco dopo e arrestati dalla Polizia per tentato omicidio e resistenza.

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