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Cronaca Villa Literno

Chat criptate e carichi sotto copertura: così si muovono gli specialisti del contrabbando

L'indagine della guardia di finanza ha ricostruito il business milionario del broker ucraino con contatti nell'ex Jugoslavia e nelle piazze del casertano

C'è anche un ucraino, ritenuto tra i più importanti broker del contrabbando a livello europeo, tra le dieci persone arrestate dalla guardia di finanza di Caserta che ha disarticolato un'organizzazione internazionale dedita al traffico di tabacchi lavorati esteri, che poi finivano sulle piazze tra il casertano, in particolare l'area di Villa Literno, ed il napoletano. 

Dai grossisti croati ai 'piazzisti' casertani

I militari delle fiamme gialle hanno ricostruito tutti i passaggi di un business che viene considerato milionario da parte degli organi inquirenti. L'intermediario ucraino acquistava le stecche di sigarette da suoi contatti nell'ex Jugoslavia, tra Croazia, Serbia e Slovenia. Il prezzo d'acquisto delle 'bionde' era variabile ma - da quanto ricostruito - si aggirava intorno all'euro a pacchetto. Una volta acquistato il carico il broker lo piazzava sul mercato campano (5 indagati, tutti napoletani, sono finiti in carcere). 

Chat 'criptate' e carichi sotto copertura per eludere le indagini

I contatti avvenivano in italiano attraverso piattaforme di comunicazioni criptate, in particolare Sky-Ecc. Si trattava il prezzo d'acquisto e la modalità di trasporto. Una volta chiuso l'accordo le casse di sigarette partivano dalla Croazia stivate all'interno di camion. I carichi viaggiavano sotto copertura di altre merci: pellet o materiale cartaceo.

Traffico da 65 tonnellate di sigarette

Nel complesso, i militari della guardia di finanza - coordinati dalla Dda di Napoli - hanno ricostruito un traffico da 65 tonnellate circa di sigarette. Buona parte è stata sequestrata nel corso delle indagini (in una singola operazione sotto chiave finirono ben 5 tonnellate di sigarette con 6 arresti in flagranza di reato) mentre il resto è stato ricostruito dalla decriptazione delle chat, in cui venivano inviate anche foto dei carichi, da cui emergerebbero le trattative d'acquisto. Fondamentale, per la decriptazione delle chat, è stata la cooperazione internazionale tra le forze dell'ordine sviluppata tra le fiamme gialle casertane con l'agenzia Europol. 

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