Si è anche proposto di farsi carico delle spese del taxi prima di incassare il "cavallo di ritorno" da 1500 euro per la restituzione di un'auto rubata. E' finito in manette con l'accusa di tentata estorsione un 44enne di Afragola, arrestato in seguito alle indagini avviate dai carabinieri di Aversa, Formia e Castello di Cisterna. 

Tutto ha avuto inizio venerdì 20 ottobre quando una studentessa di Formia, al termine di un corso in un centro studi di Aversa, non ha trovato l'auto lasciata in sosta lungo la strada. Dopo averla cercata la ragazza, di 28 anni, ha proceduto a sporgere denuncia ai carabinieri di Aversa. 

Il giorno successivo, però, riceve una telefonata inaspettata. Il numero anonimo e dall'altro capo del ricevitore una voce a lei sconosciuta che le chiede 1500 euro per la restituzione dell'auto. La ragazza accetta e nell'attesa di conoscere il luogo dell'appuntamento e le modalità con cui sarebbe dovuto avvenire lo scambio si reca dai carabinieri di Scauri di Minturno per denunciare l'accaduto. 

Vengono avviate le indagini che coinvolgono tutti i comandi dell'Arma interessati dalla vicenda, tra cui i miliari del Norm dei Comandi Compagnia di Aversa e Castello di Cisterna, che nel frattempo si attivano per predisporre mirati servizi esterni di prevenzione e controllo del territorio. 

Nel frattempo si susseguono i contatti tra la giovane ed il malfattore che le suggerisce di non attendere a casa e di uscire nel caso avesse dovuto svolgere qualche commissione, ma alla precisazione della donna di non avere disponibilità del mezzo, lo stesso - con tono confidenziale ed ironico - l'ha invitata ad utilizzare un taxi anticipandole che si sarebbe fatto carico delle spese. 

L'appuntamento viene fissato ad Acerra. Il malfattore raggiunge il luogo concordato ma ad attenderlo non trova la ragazza ma i carabinieri di Castello di Cisterna e Formia. Durante la perquisizione viene trovato un telefono cellulare, opportunamente sequestrato, e un biglietto con l'indicazione di un indirizzo, di Aversa, dove successivamente è stata rinvenuta l’autoevttura della ragazza. 

Per il 44enne sono scattate le manette. E' stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale a disposizione dell'autorità giudiziaria di Nola.