Cavallo dopato per la corsa: due condanne
Utilizzato testosterone per aumentare le prestazioni
Proprietario ed allenatore di un cavallo trovato positivo al doping durante una corsa all’ippodromo Cirigliano di Aversa sono stati condannati alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione (pena sospesa) e 15.000 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Napoli Nord, come rende noto l’associazione “Horse Angel” che si era costituita parte civile con l’avvocato Laura Mascolo del Foro di Napoli.
Proprietario ed allenatore, spiega l’associazione, “dovranno risarcire i danni patrimoniali e non patrimoniali patiti dalla costituita parte civile, il cui ammontare sarà determinato in separato giudizio civile. Il Giudice si è riservato 60 giorni per depositare la sentenza integrale, dalla lettura della quale capiremo bene tutte le motivazioni alla base della stessa”.
Secondo quanto ricostruito, “le analisi eseguiti sui campioni biologici dei cavalli, prelevati nell'immediatezza delle corse, hanno dato esito positivo in prime e seconde analisi: un cavallo veniva trovato positivo con una concentrazione calcolata di Testosterone di 253, 8=1.2 ng/ml e l'altra cavalla, veniva trovata positiva con una concentrazione calcolata di Testosterone di 170,5=5.2 ng/ml. La concentrazione è altissima, tenendo conto che le soglie consentite di presenza di testosterone nei castroni (quali il cavallo di questa corsa) è al di sotto dei 0.02 microgrammi/ml, mentre quella consentita alle femmine è al di sotto dei 0.05 microgrammi/ml. Comunque il reato di doping, ovvero di maltrattamento previsto al II comma dell'art. 544 ter, è un reato di pericolo e si configura nel momento in cui viene provato l'uso di "sostanze stupefacenti o vietate, ovvero si sottopongono i cavalli a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi", senza che ci sia nemmeno bisogno della prova del danno subito dall’animale. Horse Angels si dichiara soddisfatta di questo primo risultato ottenuto in penale dalla nostra associazione per doping in corse di cavalli” conclude la nota