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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Il ‘cassiere’ pentito: “Capaldo nuovo reggente del clan Zagaria”

Pellegrino rivela ai magistrati della Dda il nuovo assetto del gruppo criminale dopo l’arresto del capoclan

Riorganizzare le fila del clan Zagaria dopo l'arresto del capoclan Michele Capastorta. E' quanto voleva Filippo Capaldo, nipote prediletto del boss di Casapesenna e suo "erede" naturale alla successione. A riferirlo agli inquirenti è stato Attilio Pellegrino, il cassiere del gruppo che oggi è collaboratore di giustizia.

Siamo nel 2012. A dicembre dell'anno precedente il gruppo Zagaria subisce uno scossone con l'arresto del proprio leader criminale dopo una latitanza durata 16 anni. "Filippo Capaldo voleva incontrarmi perchè voleva riorganizzare le fila del clan", ha detto Pellegrino agli investigatori dell'Antimafia partenopea. Pellegrino rifiutò ma il clan tentò ugualmente di riassestarsi.

"So che Filippo Capaldo ha effettivamente riorganizzato il clan di Michele Zagaria". Un'informazione appresa al carcere di Carinola da un altro detenuto. Confessioni che venivano pronunciate durante colloqui alla finestra, tra due celle una sopra all'altra. "Durante questi dialoghi mi diceva che Filippo Capaldo gestiva e comandava il clan di Michele Zagaria" al punto da diventare "il nuovo reggente del clan Zagaria".

Sul business del latte Pellegrino è a conoscenza del fatto che Capaldo gestisse "sotto falso nome una società cooperativa con sede a Teverola sempre impegnata nella distribuzione del latte i cui soci sono, in gran parte, gli stessi dipendenti della società da lui, precedentemente, ammininistrata", ha concluso Pellegrino.

Una tesi che confermerebbe i riscontri investigativi della Dda che ha svelato il proseguimento del monopolio della distribuzione dei prodotti Parmalat da parte dei Capaldo dopo la confisca, nel 2013, dell'Euromilk.

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