I tentacoli criminali sulla provincia di Caserta: è nella Top 10 per rischio di ‘permeabilità’
Il rapporto sul fenomeno mafioso realizzato nel quadro del protocollo d'intesa tra la Dna e l'Eurispes e presentato alla presenza del procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho
Caserta tra le 15 province d'Italia a maggiore rischio di 'permeabilità' alla criminalità organizzata. E' quanto emerso dal rapporto sul fenomeno mafioso presentato nella sede della Direzione Nazionale Antimafia a Roma, alla presenza del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, e realizzato nel quadro del protocollo d'intesa tra la Dna e l'Eurispes.
Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Dire, Crotone è al primo posto della classifica di rischio (con un valore del 108.62); mentre Caserta si piazza al quinto posto. Nel mezzo le province di Vibo Valentia, Napoli e Reggio Calabria. A seguire Caltanissetta, Foggia, Imperia, Barletta, Benevento, Isernia, Cosenza, Catania, Siracusa e Trapani.
Tra gli indici di maggiore vulnerabilità per quanto riguarda la provincia di Caserta c'è quello sociale. Difatti la criminalità organizzata trova terreno fertile dove c'è disoccupazione e povertà.