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Cronaca Casal di Principe

Si chiude maxi processo al clan dei Casalesi del Veneto: 44 rischiano la condanna

Concluse le arringhe dei difensori. Giudici in camera di consiglio

Giudici in Camera di Consiglio per decidere le sorti dei 46 imputati nel maxi processo alla presunta cellula del clan dei Casalesi attiva in Veneto, nella zona di Eraclea, e guidata dal presunto boss Luciano Donadio, originario di Casal di Principe, insieme al suo 'braccio destro' Raffaele Buonanno.

In meno di un mese si sono esaurite le arringhe dei difensori degli imputati che hanno evidenziato la genericità della requisitoria dei pm Roberto Terzo e Federica Baccaglini che non avrebbero trattato mai le fonti di prova limitandosi ad offrire tesi ma senza entrare nel dettaglio (la Dda veneta ha depositato ad arringhe iniziate una memoria di 3700 pagine su cui c'è stata la levata di scudi delle difese). Demolite anche le prove portate al processo come la testimonianza del collaboratore di giustizia Salvatore Laiso sulla cui "inattendibilità" si sono spesi i difensori, tra cui l'avvocato Giuseppe Brollo (difensore di Buonanno). E proprio sulla figura di Buonanno sarebbero emerse diversi aspetti contraddittori: nel corso del processo molte vittime della presunta usura non avrebbero poi confermato il ruolo di Buonanno. Inoltre, lo stesso Nicola Schiavone avrebbe dichiarato di non conoscere gli imputati.

Argomentazioni che sono state ribadite da più posizioni e che ora saranno al vaglio della corte presieduta da Roberto Manduzio. Nel corso dell'ultima udienza si è assistito alle repliche della Dda ed alle controrepliche. Poi i giudici si sono ritirati in camera di consiglio.

Nella sua requisitoria il pm ha chiesto 44 condanne. Per Luciano Donadio, imprenditore di Casal di Principe, sono stati invocati 30 anni di carcere. Stessa pena per Raffaele Buonanno, di San Cipriano d'Aversa, ed Antonio Pacifico, di Napoli. E ancora. La Procura ha chisto 8 anni e 4 mesi per Michela Basso; 12 anni e 9 mesi per Franco Breda; 20 anni e 3 mesi per Antonio Buonanno, anche lui di San Cipriano d'Aversa; 9 anni e 6 mesi per Raffaele Celardo; 4 anni e 8 mesi per Angelo Di Corrado; 9 anni e 6 mesi per Giorgio Di Giacomo; 10 anni per Carmelo Floridia; 13 anni e 2 mesi per Pietro Morabito; 23 anni e 3 mesi per Luigi Paoli'; 12 anni per Costantino Posito'; 15 anni e 8 mesi per Giuseppe Puoti di Villa di Briano; 9 anni e 6 mesi per Mauro Secchiati; 11 anni e 6 mesi per Paolo Valeri; 8 anni e 4 mesi per Renato Veizi; 4 anni e 7 mesi per Claudia Zennaro; 10 anni e 3 mesi per Samuele Fae'; 7 anni per Marco Donati; 9 anni per Denis Poles; 2 anni e 9 mesi per Vincenzo Centineo; 4 anni per l'ex sindaco di Eraclea Mirco Mestre; 6 anni per Emanuele Zamuner; 6 anni e 3 mesi per Michele Pezone di Aversa; 6 anni e 8 mesi per Angelo Primo Sciortino; 7 anni e 6 mesi per Andrea Giacoponello; 4 anni e 6 mesi per Filomena Iorio; 8 anni e 6 mesi per Antonello Franzin; 6 anni e 6 mesi per Vittorio Orietti; 6 anni e 6 mesi per Angelo Nopetti; 7 anni e 6 mesi per Milva Zangrando; 4 anni e 6 mesi per Emiliano Pavan; 4 anni e 10 mesi per Erges Hyso; 5 anni e 6 mesi per Elena Norha Valencia; 10 anni per Claudio Casella; 7 anni e 10 mesi per Manuel Franchellucci; 6 anni per Giuseppe Daniel; 6 anni per Slobodan Ivkovic; 13 anni per Lefter Disha; 11 anni per Elton Koka; 8 anni per Fabio Sartorel. Si attende la sentenza.

Tra gli avvocati impegnati figurano Giuseppe Stellato, Alfonso Quarto, Alberini, Gentilini, Antonio Sforza, Emanuele Fragrasso, Porta e Stefania Pattarello.

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