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Cronaca Lusciano

Casalesi nell'area Pip: "Appalto ai Cesaro su segnalazione di Ferraro"

Le rivelazioni ai giudici del super pentito Luigi Guida

Senza il suo assenso a Lusciano non si muoveva una foglia. Lo ha ribadito il super pentito Luigi Guida, alias 'o Drink, elemento di spicco del clan dei Casalesi oggi collaboratore di giustizia, nel corso del processo sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi nell'area Pip di Lusciano. 

Guida - dalle cui dichiarazioni è partita l'inchiesta che ha coinvolto Aniello e Raffaele Cesaro, fratelli del parlamentare Luigi Cesaro - nel corso del suo esame ha parlato della gara per la realizzazione dell'area Pip a Lusciano che su segnalazione di Nicola Ferraro venne assegnata proprio ai Cesaro. Nel corso dell'udienza Guida è stato anche controinterrogato dai difensori degli imputati che hanno fatto emergere qualche contraddizione o lacuna nel suo racconto.

Secondo l'accusa, a Lusciano era prevista una spartizione degli utili e dei capannoni, che si dovevano realizzare attraverso la ditta di Cesaro sponsorizzata dal clan Bidognetti presso il Comune. I fratelli Cesaro devono rispondere dell’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e per aver "pilotato" la gara d’appalto per la costruzione di alcune strutture nell’ex zona Pip a Lusciano. Si torna in aula a marzo del prossimo anno. 

Sotto processo con Ferraro ed i Cesaro ci sono anche l'ex sindaco di Lusciano Isidoro Verolla, Francesco Pezzella, Vincenzo Salernitano, Nicola Mottola, Francesco Pirozzi ed Immacolata Verde. Per tutti gli imputati è già decaduta l’accusa di concorrenza illecita e turbativa d’asta per l’appalto della costruzione di piscine termali. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Mario Griffo, Giovanni Cantelli, Giuseppe Stellato e Paolo Caterino. 

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