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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

I tentacoli dei Casalesi in Emilia Romagna: “Infiltrati nel mercato immobiliare”

La Dia: “Una minaccia per il comparto emiliano delle pubbliche commesse”

“Infiltrati nel mercato immobiliare” e capaci di intrattenere rapporti anche con gli imprenditori dell’Emilia Romagna, tali da rivelarsi “una minaccia per il comparto emiliano delle pubbliche commesse”. E’ la fotografia scattata dalla Direzione investigativa antimafia sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi in altre regioni italiane, oltre a quella campana.

Nel Centro Italia, i tentacoli dei Casalesi sono riusciti ad imporsi. “Il panorama offerto dalle indagini degli ultimi anni e dalle attività preventive svolte dalle Prefetture con il supporto della DIA e delle Forze di polizia - si legge nella relazione Dia presentata al Parlamento - conferma ancora una volta la presenza di imprese ritenute “inquinate” dal sistema camorristico, impegnate  nel settore degli appalti pubblici e riconducibili, in particolare, al clan dei Casalesi. Bologna, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna e Rimini sono le province ove maggiormente è stata rilevata l’influenza del cartello camorristico casertano”.

Non sono mancati, nel tempo, “riscontri rivelatori della presenza di soggetti riferibili anche ad altri sodalizi camorristici, quali gli stabiesi D’Alessandro, i napoletani Vallefuoco, i Contini del quartiere Vasto di Napoli, la famiglia Nuvoletta di Marano di Napoli, i Puca di Sant’Antimo, i Mallardo di Giugliano in Campania ed i Belforte di Marcianise”.

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