Il sindaco di Casal di Principe, Renato Franco Natale, ha firmato un’ordinanza di immediato sgombero di un immobile in via Cavour. In pratica si tratta di un fabbricato suddiviso da un muro perimetrale in due unità abitative ma di fatto una vera e propria ‘casa degli orrori’. Sì perché nei giorni scorsi i carabinieri di Casal di Principe hanno effettuato un blitz ed hanno verificato che “le 2 unità abitative si trovano in condizioni di inabitabilità poiché tutti i locali si presentano sudici, con rifiuti sparsi ovunque ed esalazioni di odori nauseabondi in tutti gli ambienti. Inoltre pavimenti oltre che sporchi, completamente carichi di unto e grasso dovuto non solo all’incuria ma anche al cumulo dei rifiuti presenti”. 

Ma non finisce qui perché “le cucine ed i servizi igienici oltre che sporchi si presentano completamente fatiscenti. I mobili, i sanitari ed i relativi rubinetti sia della cucina che del bagno sono totalmente arruginiti ed annerito dallo sporco, le docce non sono funzionanti e l’umidità è diffusa sulle pareti perimetrali. Non c’è alcun sistema di riscaldamento. Numerosi apparecchi di cottura alimentati da bombole a gas, installati in locali non idonei non dotati di sistema di evacuazione fumi, presneza di fornelli elettrici tali da costituire potenziale pericolo”. 

Ma se si pensa che siano solamente questi i ‘problemi’ delle abitazioni ci si sbaglia di grosso. Ci sono infatti “impianti elettrici non conformi alle normative vigenti, sono manutenuti con cavetti e fili in alcuni punti nastrati, alcune prese elettriche a muro sono bruciate e divelte”. Poi c’è la totale “mancanza di un quadro elettrico di distribuzione ai piani, assenza di documentazione riguardante la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e relativo progetto, mancanza di dichiarazione di conformità degli impianti del gas”. 
E poi ecco la scoperta dei carabinieri più clamorosa: “Nelle 2 unità abitative ci sono ben 15 camere da lette con circa 100 posti letto”, tutte occupate da extracomunitari. 

Tra le varie cose anche segnalate dai carabinieri dopo i controlli è stata la “presenza di ciabatte elettriche con cavi di alimentazione posizionati liberamente a terra a rischio inciampo e danneggiamento degli stessi con grave pregiudizio per la sicurezza”.

Dopo il blitz dei carabinieri è arrivata anche la “proposta” di emissione dell’ordinanza presentata dall’Asl di Caserta, dipartimento di prevenzione U.O.P.C. Ambito numero 2, per “gravi carenze igienico-sanitarie, strutturali ed impiantistiche”.

Richiamata nell’ordinanza anche la relazione a firma del responsabile del settore Urbanistica e Territorio con la quale si attestano “le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali dell’immobile”. 

Il sindaco, nell’ordinanza, ha anche comunicato che “in caso di inadempienza all’ordine ingiunto di interdizione all’immobile verrà inoltrata denuncia all’autorità giudiziaria competente”. L’ordinanza è stata inoltrata anche al comando di polizia locale che, in caso di accertata inadempienza all’ordinanza, potrà “procedere allo sgombero coatto dell’immobile anche con l’ausilio di altre forze di polizia, procedendo alla successiva apposizione dei sigilli”.