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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Casa costruita su terreno agricolo, sentenza ‘definitiva’ dopo 8 anni

Il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar: giusto il ‘no’ ai lavori in sanatoria

Un iter che va avanti da ormai 8 anni e che probabilmente ha trovato la sua conclusione. Si è arrivati addirittura al Consiglio di Stato nella disputa giudiziaria tra un cittadino di San Cipriano d’Aversa e il Comune. Il ricorrente aveva chiesto la riforma della sentenza del Tar della Campania che già aveva condannato il cittadino dopo il “diniego” da parte del Comune “ad un permesso di costruire in sanatoria”.

Il Consiglio di Stato (sezione Seconda, giudice Gianpiero Paolo Cirillo) si è presso quindi per confermare o meno la decisione del Tar: è il 3 novembre 2009 quando il Comune di San Cipriano d’Aversa nega il permesso di costruire in sanatoria richiesto per un fabbricato per civile abitazione, composto da piano terra e primo piano, realizzato in assenza di titolo edilizio in zona classificata “agricola” dagli strumenti urbanistici. C’è quindi il ricorso al Tar con il tribunale amministrativo che dà ragione al Comune e quindi condanna il ricorrente. Poi interviene anche il tribunale di Santa Maria Capua Vetere per delle responsabilità penali vista l’inottemperanza alla demolizione. E quindi anche per il Consiglio di Stato il ricorso è “infondato e deve essere respinto”.

Il cittadino di San Cipriano d’Aversa dovrà inoltre anche pagare le spese del grado di giudizio che sono state liquidate in 2000 euro a favore del Comune di San Cipriano d’Aversa, oltre oneri accessori.

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