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Cronaca San Felice a Cancello

Ucciso dal Covid, la moglie di Salvatore in lacrime alla Rai: “Non doveva andare così”

L’ultima gioia per la figlia che diventerà carabiniere come il papà. “Sono l’uomo più felice del mondo” disse alla consorte

Quel messaggio a non sottovalutare il Covid pochi giorni prima di perdere la sua battaglia più importante. Una tragedia, quella che ha colpito l’appuntato scelto dei carabinieri Salvatore Savinelli di San Felice a Cancello, che ha scosso un’intera comunità che ancora oggi non si dà pace per il ‘gigante buono’ che non c’è più.

La moglie Lina ha voluto raccontare la forza del marito alle telecamere di ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai1. “Insieme a lui avevo tanto altro da costruire, i progetti erano tanti. Non è giusto, non doveva andare così” ha raccontato tradita dall’emozione, con le lacrime che le bagnano il viso. “Salvatore era una persona sanissima, scoppiava di salute. Era la persona più felice di questo mondo”. Anche grazie alla gioia di vedere la figlia Enza seguire le sue orme. “Lo ha saputo pochi giorni prima e mi disse: sono l’uomo più felice del mondo, adesso posso anche morire”.

A metà ottobre i primi sintomi del Covid, poi il ricovero in ospedale a Maddaloni per il peggioramento delle sue condizioni cliniche. Infine quella telefonata che ha spezzato in due il cuore: “La perdita di mio marito e del papà delle mie figlie è stato un dolore atroce: le ragazze sono scosse e terrorizzate, non ci possono credere”.

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