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Cronaca Castello del Matese

Cane ucciso con un colpo d'arma, il sindaco: "Non avrò pace finché non sarà preso il criminale"

Ritrovati reperti metallici durante l'autopsia eseguita dall'Istituto zooprofilattico sperimentale

"Non avrò pace finché non sarà preso il criminale". Così il sindaco di Castello del Matese, Antonio Montone, è intervenuto dopo il ritrovamento nella giornata di mercoledì 17 giugno di un cane morto nel centro storico del paese, escludendo di fatto un possibile incidente: il 'povero' animale è stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco.

"Nemmeno lontanamente avremmo immaginato che potesse essersi trattato di un gesto criminale e colposo - ha sottolineato il sindaco Montone - Abbiamo subito creduto che ci trovavamo di fronte ad un incidente e che il peggiore scenario sarebbe stato quello di constatare una omissione di soccorso, ma leggendo la nota dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Portici riferita all'esame necroscopico, emerge che durante l’autopsia sono stati campionati reperti metallici e che sono in corso esami di laboratorio al termine dei quali si procederà alla stesura della relazione conclusiva".

"Credevamo che durante il periodo del lockdown, il senso civico e la sensibilità verso il prossimo, l'ambiente e tutte le creature in generale, finalmente si risvegliasse come la nostra amata flora e fauna e trovasse una giusta direzione soprattutto per una ritrovata libertà - ha affermato il primo cittadino - Ma per l’ignoto criminale devo proprio ricredermi. I cani sono creature innocenti e fiduciose verso noi umani, ma purtroppo devo constatare che questo criminale non ha niente di umano e non è degno di essere classificato né come uomo né come animale, poiché gli animali hanno molta più compassione e umanità".

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