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Cronaca Maddaloni

Camorra e voti: torna libero il fratello dell'ex consigliera

Il giudice ha revocato la misura dell'obbligo di firma per Giovanni Esposito

Torna completamente libero Giovanni Esposito, fratello dell'ex consigliera comunale di Maddaloni Teresa e del ras dei Belforte Antonio Esposito, meglio noto come 'o sapunar, coinvolto anche lui nell'inchiesta sull'inquinamento del voto delle amministrative del 2018 che vede, tra gli imputati, anche il sindaco Andrea De Filippo.

I giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno accolto l'istanza presentata dal legale di Esposito, l'avvocato Dezio Ferraro, revocando la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, con Esposito che quindi affronterà il processo, appena iniziato a suo carico, da uomo libero. Venerdì scorso i giudici avevano scarcerato anche l'altro fratello della consigliera, Eduardo, al quale è stato applicato la misura dell'obbligo di firma in luogo degli arresti domiciliari.

Intanto sulla vicenda si è aperto alla fine di marzo il processo che vede alla sbarra i fratelli Esposito (Teresa, Giovanni ed Eduardo), la loro madre, Carmela Di Caprio, il sindaco di Maddaloni De Filippo, il funzionario del Comune Enrico Pisani, l’imprenditore Salvatore Esposito e Nunzia Di Donato.

L'indagine riguarda le elezioni 2018: secondo la procura della Dda il sindaco avrebbe ottenuto l'appoggio di un imprenditore in cambio di 'controlli vessatori' ai danni di un concorrente nella distribuzione del gas. Un accordo facilitato, secondo l'accusa, dalla famiglia Esposito per la presenza di Antonio, considerato il referente del clan Belforte a Maddaloni. Gli indagati sono accusati a vario titolo, di corruzione elettorale aggravata dall’articolo 7. Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Franco Liguori, Dezio Ferraro, Massimo Trigari, Aldo Tagliafierro e Mario Corsiero.

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