Supermercati della camorra, Siciliano spera dopo la scarcerazione dei Capaldo
L'imprenditore della distribuzione alimentare attende la fissazione dell'udienza per il suo ricorso al Riesame
Il verdetto favorevole per i Capaldo fa sperare l'imprenditore Paolo Siciliano. Il suo ricorso al Riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'inchieste sulle infiltrazioni del gruppo Zagaria nei supermercati e che avrebbe visto Filippo Capaldo, nipote del capoclan Michele Zagaria, quale presunto 'socio occulto' proprio di Siciliano.
L'imprenditore della distribuzione alimentare ha depositato il proprio ricorso successivamente rispetto agli altri 6 indagati, tutti tornati liberi nella serata di lunedì. Un 'ritardo' legato principalmente alle perizie difensive espletate sulle imprese di Siciliano, difeso dagli avvocati Claudio Sgambato e Federico Simoncelli.
I giudici del tribunale della Libertà di Napoli, nel frattempo, hanno annullato il provvedimento cautelare per i Capaldo, difesi dagli avvocati Giuseppe Stellato e Ferdinando Letizia, intervenendo proprio sulle condotte associative contestate dalla Dda ai nipoti del capoclan. Un giudizio che fa sperare ora Siciliano, che potrebbe tornare libero. L'udienza al momento non è stata fissata. Una possibile finestra per la discussione del ricorso potrebbe essere individuata tra la fine della settimana e l'inizio della prossima. Staremo a vedere.