Camorra market, no all'arresto bis dei nipoti di Zagaria
Il Tribunale del Riesame ha annullato nuovamente i provvedimenti restrittivi spiccati lo scorso mese di gennaio
Respinto il ricorso sull'arresto bis dei fratelli Filippo, Nicola e Mario Francesco Capaldo, nipoti del capoclan dei Casalesi Michele Zagaria, coinvolti insieme agli imprenditori Paolo Siciliano e Alfonso Ottimo nell'inchiesta sulle infiltrazioni camorristiche nei supermercati della provincia di Caserta. Dopo l'annullamento delle ordinanze di custodia cautelare in carcere disposto dal Tribunale del Riesame di Napoli ed il ricorso presentato dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea in Cassazione - con il relativo accoglimento e rinvio degli atti ad altra sezione del Tribunale delle Libertà - i giudici partenopei hanno riconfermato la loro precedente pronuncia annullando nuovamente il provvedimento cautelare nei confronti dei nipoti del boss Michele Zagaria.
La dodicesima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, presieduta dal giudice Luigi Esposito, accogliendo l'istanza presentata dai difensori dei fratelli Capaldo - gli avvocati Giuseppe Stellato e Ferdinando Letizia - ha annullato nuovamente i provvedimenti restrittivi spiccati lo scorso mese di gennaio. Tali misure cautelari vennero emesse nei confronti dei fratelli Capaldo, degli imprenditori dei supermercati Paolo Siciliano e Alfonso Ottimo, Viola Ianniello, della figlia Michela Di Nuzzo e del marito di quest'ultima Giovanni Merola accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni aggravati dal fine di agevolare il clan dei Casalesi fazione Zagaria.
Le indagini dei Ros e dei Nic da cui scaturirono i provvedimenti cautelari hanno documentato come Filippo Capaldo nipote ed erede designato di Michele Zagaria fino alla sottoposizione al 41 bis (avvenuta il 6 febbraio 2016), con la collaborazione dei fratelli Nicola e Mario Francesco e dai sodali Paolo Siciliano e Alfonso Ottimo, abbia diretto il clan assumendo una posizione dominante nel settore della grande distribuzione alimentare.
In tale contesto è stata dimostrata la partecipazione della famiglia Capaldo nella "Distribuzione Siciliano Srl" operante nel commercio all'ingrosso di prodotti alimentari, nelle catene di supermercati "Pellicano" e "Jolly Market" presenti con 21 punti vendita nella provincia di Caserta, nelle aziende produttrici di beni alimentari "Ovopiù di Gravina Giuseppe Srl" e "I sapori di Bufala", nella "3 K srls" impresa attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti in plastica destinati all'uso alimentare nonché nella "Santa Maria Srl" utilizzata per continuare a distribuire il latte a marchio Parmalat in territorio casertano dopo la confisca della "Euromilk Srl". Vennero poi documentati gli investimenti dei Capaldo a Tenerife ove dalla primavera del 2017 avviarono una attività di noleggio veicoli.