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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Maddaloni

CAMORRA Marciano "frastornato" fa scena muta dal gip

Il fratello Pasquale: "Nessuna intimidazione ai bar". Micillo nega le accuse

Solo Michele Marciano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Pasquale Marciano e Ciro Micillo, invece, hanno fornito la loro versione dei fatti al gip Pietro Carola.

Sono questi gli esiti della prima giornata di interrogatori di garanzia dopo gli 11 arresti per l'inchiesta "Golden Game" sulle slot machines imposte ai bar di Maddaloni dal clan Belforte. Michele Marciano ha ammesso di essere "frastornato" dopo l'arresto e di non aver letto gli atti dell'ordinanza di custodia cautelare che lo ha colpito ieri. Per questo motivo ha preferito evitare l'interrogatorio.

Ciro Micillo, invece, ha negato le accuse sostenendo di non conoscere nessuno degli indagati e di non avere alcuna responsabilità in merito ai fatti che gli sono contestati.

Differente, infine, la posizione di Pasquale Marciano che ha ammesso di interessarsi insieme a Giampiero Vegliante (anch'egli arrestato e finito ai domiciliari) di apparecchiature videopoker ma ha rinnegato qualsiasi tipo di imposizione o minacce ai danni degli esercenti. I tre sono difesi dall'avvocato Michele Ferraro.

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