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Cronaca Maddaloni

CAMORRA Il ristorante del carabiniere per riciclare i soldi del clan

Ecco le accuse ai danni di Cioffi e della moglie D'Albenzio

Sono molto gravi le accuse che la Dda rivolge al carabiniere di Casagiove Lazzaro Cioffi ed alla moglie Emilia D’Albenzio di Maddaloni. Secondo gli inquirenti Cioffi e la moglie D’Albenzio attribuivano fittiziamente ad Alessandro Iorio la titolarità del ristorante ‘Osteria Appia Antica’ sito in via Appia a Caserta “al fine di eludere le disposizioni di legge in materia d misure di prevenzione patrimoniali e di agevolare la commissione del riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita”.

In particolare, secondo il capo di imputazione della Procura antimafia, “Pasquale Fucito, previo accordo con Cioffi, acquistava il ristorante Appia Antica dalla Emily Srl, della quale Emilia D’Albenzio era amministratrice e titolare del 60% delle quote, fittiziamente instestandolo ad Alessandro Iorio, facendo risultare un prezzo di vendita pari a 28mila euro, versando invece un importo tra i 120mila ed i 130mila euro”. Per questo motivo Cioffi e la moglie sono accusati di riciclaggio per aver utilizzato per la loro attività di ristorazione somme di denaro di provenienza illecita, in quanto “provento delle attività criminali consumate da Pasquale Fucito tra le quali il traffico di cocaina”.

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