Truffa sul reddito di cittadinanza, 6 indagati. C'è anche figlio del ras
Hanno omesso precedenti per reati di stampo mafioso. Nel mirino erogazioni per 46mila euro
Avrebbero omesso di indicare i loro precedenti per reati di stampo mafioso nella richiesta di reddito di cittadinanza. Il pubblico ministero Sergio Occhionero del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini su 6 persone, tra cui Luigi Fragnoli, figlio del ras dell'omonimo sodalizio attivo nel comprensorio di Mondragone.
Gli indagati ora rischiano il giudizio. Per tutti l'accusa è di truffa. Complessivamente le somme erogate nei confronti degli indagati ammonterebbero a circa 50mila euro complessivi. I 6 sono finiti nei guai in seguito ad accertamenti della guardia di finanza sui beneficiari del reddito. In totale vennero iscritte nel registro degli indagati una quarantina di persone ma, almeno per ora, solo per 6 di loro è arrivata la chiusura d'indagini.
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Gaetano Laiso, Angelo Peccerella, Antonio Miraglia ed Edmondo Caterino.