Business dei latticini, due 'scagnozzi' di Schiavone jr fanno scena muta
Al via gli interrogatori per l'inchiesta sul monopolio dei prodotti caseari del figlio di Sandokan
Al via gli interrogatori per i sodali di Walter Schiavone, il secondogenito del capoclan dei Casalesi Francesco Sandokan ritenuto a capo di un'organizzazione che gestiva il business dei latticini in regime di monopolio.
Due degli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Si tratta di Nicola Baldascino (difeso dall'avvocato Mirella Baldascino) e colpito dalla misura degli arresti domiciliari e Davide Natale, colpito dall'obbligo di dimora.
Secondo quanto emerso dalle indagini Schiavone jr, nonostante si trovasse in località protetta dopo il pentimento del fratello Nicola, avrebbe gestito il monopolio della distribuzione di prodotti caseari della penisola sorrentina. Da un lato venivano acquistati 'sotto costo', o addirittura senza pagare, dall'altro, invece, venivano 'imposti' ad altri caseifici sia della stessa penisola sorrentina sia del casertano spendendo la caratura criminale derivante dal nome 'Schiavone'. Il business secondo gli inquirenti avrebbe fruttato decine di migliaia di euro al mese.