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Cronaca Trentola-Ducenta

Camorra al Jambo, abbreviato "condizionato" per l'ex sindaco

Griffo vuole il processo con il rito alternativo per l'accusa di associazione mafiosa

Abbreviato condizionato per l'ex sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo. Rischia di dividersi in due tronconi il processo per gli interessi del clan dei Casalesi, in particolare di quelli di Michele Zagaria, all'interno del Centro Commerciale Jambo. 

L'ex fascia tricolore, difeso dall'avvocato Carlo De Stavola, verrà rinviato dinanzi ad un altro collegio giudicante che dovrà valutare l'ammissibilità al rito alternativo, in seguito al cambio d'imputazione formulato nei suoi confronti dal pm della Dda Maurizio Giordano dopo le accuse di Nicola Schiavone, con l'accusa che è passata da concorso esterno ad associazione camorristica. Qualora venisse ammesso Griffo sarà giudicato con il rito abbreviato, condizionato, dinanzi a quel collegio, in caso contrario non ci sarà lo stralcio. 

Stamattina, nel corso dell'udienza, sono stati acquisiti alcuni verbali di persone infomrate sui fatti per le quali non è stata necessaria l'audizione in tribunale. 

Con Griffo sono finiti alla sbarra anche un altro ex sindaco di Trentola Ducenta, Nicola Pagano, insieme a Nicola Picone ed al patron del centro commerciale Jambo Sandro Falco

L'inchiesta fece emergere un inquietante spaccato caratterizzato dal totale asservimento degli amministratori del Comune di Trentola Ducenta ai voleri del boss Zagaria a danno dei cittadini; emblematico quanto avviene nel 2004, quando viene rilasciato un permesso a costruire per ampliare il centro commerciale Jambo di Trentola, la cui proprietà formale è della società Cis Meridionale, ma riconducibile, secondo gli inquirenti, al capoclan Zagaria.

Nel collegio difensivo sono impegnati, inoltre, gli avvocati Paolo Trofino e Giuseppe Stellato. Si è costituita parte civile anche la Federazione Antiracket Italiana (FAI) rappresentata dall'avvocato Giovanni Zara. 

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