rotate-mobile
Cronaca Casapesenna

Donne del clan Zagaria: c'è il ricorso al Riesame

I giudici del Tribunale delle Libertà dovranno esprimersi sulla custodia cautelare

Deciderà il tribunale del Riesame sulla misura cautelare spiccata nei confronti delle donne del clan Zagaria, accusate di ricettazione aggravata per aver gestito ingenti somme di denaro provenienti dall'organizzazione criminale.

I giudici del Tribunale della Libertà dovranno esprimere il loro parere su Beatrice Zagaria, sorella del boss Michele Zagaria, capo dell’omonima fazione del clan dei casalesi, detenuto; Francesca Linetti, moglie di Pasquale Zagaria, fratello di Michele ed anch’egli detenuto; Tiziana Piccolo, moglie di Carmine Zagaria, anch’egli fratello di Michele, già detenuto e attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale; Patrizia Martino, moglie di Antonio Zagaria, fratello di Michele, anch’egli detenuto. Sono tutte gravemente indiziate del delitto di ricettazione aggravata perchè destinatarie di risorse dell’organizzazione riservate al pagamento dello “stipendio” mensile agli affiliati.

Le quattro erano state coinvolte in un'inchiesta della Dia da cui era emerso lo stato di agio in cui le donne vivevano percependo uno stipendio mensile di circa 2500 euro pur non lavorando.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Donne del clan Zagaria: c'è il ricorso al Riesame

CasertaNews è in caricamento