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Cronaca Casal di Principe

Camorra, i legali di Cosentino provano a smontare le tesi della Procura

Al via le arringhe dei difensori dell'ex sottosegretario all'Economia. Il Pg ha chiesto 12 anni

Arringhe, atto primo. Sono cominciate dinanzi alla Corte d'Appello le discussioni dei legali di Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta Eco4. 

Nel corso dell'udienza si è assistito alla prima parte dell'arringa dell'avvocato Stefano Montone che concluderà la sua discussione fra un mese. Poi toccherà codifensore Agostino Decaro. In primo grado Cosentino era stato condannato a 9 anni di reclusione ma il pg, nel corso della sua requisitoria, ha invocato una pena più severa: 12 anni. La Procura, che ritiene Cosentino il referente nazionale del clan dei Casalesi, ha impugnato il verdetto dei giudici di Santa Maria Capua Vetere chiedendo appunto una condanna al rilancio. 

Nel fascicolo del processo d'Appello sono state acquisite anche alcune dichiarazioni di Nicola Schiavone, il figlio di Sandokan divenuto collaboratore di giustizia.

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