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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Casapesenna

Soldi di Zagaria, Inquieto condannato a 14 anni in Appello

La corte partenopea concede uno sconto di appena due anni all'imprenditore trapiantato in Romania

Condanna a 14 anni per Nicola Inquieto. Questa la decisione della Corte d'Appello di Napoli per l'imprenditore di Casapesenna, trapiantato in Romania, accusato di far parte del clan dei Casalesi, ed in particolare di aver investito i capitali illeciti provenienti dal capoclan Michele Zagaria nelle sue imprese di costruzioni. 

Una sentenza che, di fatto, conferma il grave quadro indiziario nei confronti di Nicola Inquieto (unico dei tre fratelli condannato per associazione mafiosa). I giudici hanno concesso un leggero sconto rispetto ai 16 anni inflitti in primo grado. Ed ora i difensori dell'imprenditore - gli avvocati Giuseppe Stellato, Sergio Cola e Nicola Marino - attendono le motivazioni preannunciando ricorso in Cassazione contro il verdetto. 

Per l'accusa Inquieto avrebbe partecipato al 'business' dei Casalesi fino al 2016. Le indagini su Nicola Inquieto hanno consentito di individuare un imponente patrimonio societario ed immobiliare in Romania, tra imprese di costruzione, centri benessere, varie centinaia di appartamenti già ultimati o in costruzione. Tutto realizzato, secondo l'ipotesi della Procura Antimafia, con i capitali di Michele Zagaria a cui la famiglia Inquieto era particolarmente legata.

Poco prima di Natale suo fratello, Vincenzo Inquieto, proprietario della casa in via Mascagni a Casapesenna dove venne arrestato il boss Zagaria nel dicembre 2011, è stato assolto dall'accusa di aver fatto parte del sodalizio camorristico. Un altro fratello, Giuseppe, anche lui accusato di associazione di stampo mafioso e riciclaggio, era stato scagionato dalle accuse nel marzo del 2019.

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