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Cronaca Casal di Principe

Accusato nel memoriale dal figlio di Sandokan e assolto dal giudice

Natale coinvolto nell'inchiesta sul racket delle mozzarelle gestito da Walter Schiavone

Era rimasto coinvolto nell'inchiesta sul business della mozzarella gestito da Walter Schiavone. Quando il figlio del capoclan Francesco Sandokan si è pentito era stato accusato di far parte del suo gruppo in un memoriale. Accuse che poi non sono state confermate quando il secondogenito del boss è stato ascoltato in aula. Per questo il gup Anna Tirone del tribunale di Napoli ha assolto Davide Natale, 27enne di Casal di Principe.

Secondo l'accusa Natale avrebbe partecipato sia imponendo le condizioni vessatorie a fornitori e clienti sia avvisando Antonio Bianco ed Armando Diana (condannati proprio con Walter Schiavone all'esito del giudizio con abbreviato) in caso di vendite "non autorizzate" sul territorio controllato dal clan dove venivano imposte a determinati prezzi prodotti acquistati in caseifici della penisola sorrentina a 'prezzi ribassati'.

Accuse che in un primo momento erano state confermate da Walter Schiavone, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia, in un memoriale finito nelle mani della Dda. Schiavone su queste vicende è stato ascoltato in aula dinanzi al gup Ivana Salvatore (dinanzi alla quale è stato celebrato il rito abbreviato "secco") non menzionando Natale durante la sua deposizione. 

Per questo il legale del 27enne, l'avvocato Mirella Baldascino, ha chiesto ed ha ottenuto un rito abbreviato "condizionato" all'acquisizione del verbale della testimonianza in aula di Schiavone, che si è concluso ieri. Nel corso della sua arringa l'avvocato Baldascino ha evidenziato come Natale avesse lavorato per le società di fatto gestite da Schiavone ma solo distribuendo i prodotti caseari percependo una paga di 150 euro a settimana. Natale non avrebbe trattato i prezzi né imposto nulla ai fornitori, caricava e scaricava la merce, in altre parole. E tutto per un periodo di soli 4 mesi: "Troppo poco per entrare nelle dinamiche criminali del clan", ha ribadito la legale durante l'arringa. 

Argomentazioni che hanno fatto breccia nel gup Tirone che ha assolto Natale. Nei suoi confronti il pubblico ministero Fabrizio Vanorio aveva invocato una condanna a 1 anno e 8 mesi. 

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