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Cronaca Casapesenna

Il pentito: “Una busta con 500mila euro in contanti consegnata a Pasquale Zagaria”

Il racconto di Barone su Aldo Nobis: "Fu incaricato di raccogliere quella cifra in un giorno per un investimento a Milano"

La gestione delle bische a Casapesenna, i summit di camorra nel suo bar e mezzo milione di euro in contanti portati nelle mani di Pasquale Zagaria, fratello del capoclan dei Casalesi Michele 'Capastorta'. Sono questi gli affari di Aldo Nobis, fratello di Salvatore detto 'scintilla', arrestato a inizio febbraio nell'ambito dell'inchiesta sul racket degli oli esausti.

A riferire della figura di Nobis sono stati i collaboratori di giustizia Francesco Zagaria, alias Ciccio 'e Brezza, e Michele Barone. Proprio quest'ultimo ha parlato del ruolo di Aldo Nobis all'interno del clan: "si occupava della latitanza di Michele Zagaria, della custodia del denaro di Michele Zagaria, di fare investimenti con Michele Zagaria e con i fratelli di Zagaria". Nobis si sarebbe occupato poi "della gestione delle bische clandestine legate al clan".

Barone riferisce poi un episodio particolare. "Ricordo che Pasquale Zagaria - ha detto il collaboratore di giustizia agli inquirenti dell'Antimafia partenopea - doveva realizzare un'operazione imprendiroriale insieme al compagno della mamma di sua moglie. Per questo fatto Pasquale Zagaria, che si trovava a Milano, aveva bisogno di 500.000 euro in contanti che incaricò i suoi fedelissimi di racimolare in un arco di tempo molto breve, mi pare un giorno. Ebbene, ricordo che Aldo Nobis era tra coloro che furono incaricati di raccogliere questa cifra. Ricordo bene che lo incrociai mentre stava consegnando la busta con le banconote a coloro che avrebbero dovuto portarla a Pasquale Zagaria", conclude.

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