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Cronaca Casal di Principe

Appalti al Cira, Orsi dal giudice: "Nessun legame con i Casalesi"

L'imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha respinto i presunti collegamenti con i clan. Interrogatorio anche per Luongo

Si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha reso una dichiarazione spontanea in cui ha respinto con forza qualsivoglia legame con il clan dei Casalesi. Questo, in sintesi, l'interrogatorio di Sergio Orsi, l'imprenditore di Casal di Principe da martedì in carcere per l'inchiesta sugli appalti al Cira di Capua che, secondo la Dda, sarebbero stati assegnati per favorire il sodalizio camorristico. 

Orsi è stato ascoltato dal gip Isabella Iaselli, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare, alla presenza dei suoi legali, gli avvocati Carlo De Stavola e Mario Griffo. Nella stessa giornata si è svolto anche l'interrogatorio per Oreste Fabio Luongo, difeso dall'avvocato Maurizio Noviello, che con Orsi avrebbe fatto parte di un 'cartello' di imprese che partecipavano alle gare per dare una pervenza lecita alle procedure che nella realtà, questa l'ipotesi degli inquirenti, erano pilotate. Nei prossimi giorni ci saranno gli interrogatori di altri indagati nella medesima inchiesta. 

Secondo quanto appurato dalle indagini Orsi, grazie ad alcuni "ganci" interni al Cira, sarebbe riuscito, anche con condotte corruttive, ad ottenere appalti per importi che variavano tra i 40mila ed i 600mila euro. 

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