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Cronaca Casapesenna

Sistema Medea: "Lavori per 200 milioni con lo schema delle somme urgenze"

La stima dei carabinieri nel corso del processo agli imprenditori sugli appalti affidati al gruppo Zagaria

Lavori alla rete idrica regionale per quasi 200 milioni di euro aggiudicati con il sistema delle somme urgenze nell'arco di circa 14 anni. E' questa la stima dei carabinieri confermata nel corso del processo a carico dell'ex sindaco di Casapesenna ed imprenditore Antonio Fontana e gli imprenditori Raffaele e Costantino Capaldo, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel corso dell'udienza i militari hanno riferito in generale sull'inchiesta Medea, cioè sulla rete di imprese - ritenute dalla Dda nell'orbita del clan - che avrebbero beneficiato del sistema di assegnazione di appalti e lavori in somma urgenza ottenendo commesse sia per la presunta vicinanza al boss Michele Zagaria sia attraverso un collaudato schema corruttivo. 

I militari hanno poi riferito delle ditte riferibili alle posizioni dei Capaldo mentre quelle relative a Fontana verranno trattate a fine mese così come si farà chiarezza sulle modalità di calcolo attraverso cui si è arrivati a quelle cifre e se si tratta di importi complessivi o di quelli finiti effettivamente nelle casse del cartello Casalese. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giovanni Cantelli, Maurizio Zuccaro, Federico Simoncelli, Luca Viggiano, Giuseppe Stellato e Tommaso Zara.

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