rotate-mobile
Cronaca Villa di Briano

Camorra e appalti, condannati imprenditore ed ex dipendente comunale

Otto anni per Nicola Magliulo, fratello dell'ex sindaco Dionigi, estraneo al processo

Condannati in primo grado Benito Lanza, imprenditore, e Nicola Magliulo, ex dipendente comunale. I due sono stati ritenuti colpevoli di concorso esterno in associazione mafiosa. Lanza, ha incassato 8 anni e 4 mesi: la Procura distrettuale di Napoli aveva chiesto per lui 16 anni di carcere, ritenendolo organico al clan dei Casalesi. Ed invece il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere lo ha considerato sì un uomo d'affari in relazione con la criminalità organizzata, ma non intraneo alla cosca. E' stato assolto, inoltre, dai due episodi estorsivi che gli venivano contestati. Ad assisterlo i legali Camillo Irace e Francesco Gioia.

Magliulo, rappresentato dal legale Carlo De Stavola, ha incassato 8 anni di reclusione: per lui il pubblico ministero ne aveva invocato 13. Entrambi gli imputati non sono sottoposti a misure cautelari. L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Napoli, che ha trascinato a processo Lanza e Magliulo nel 2015 innescò complessivamente 7 misure cautelari. Il lavoro degli inquirenti era teso a far luce sulle ipotizzate inge renze del clan dei Casalesi sul territorio brianese. Magliulo, fratello dell'ex sindaco Dionigi (estraneo al processo), stando alla tesi della Dda, sfruttando il proprio ruolo di dipendente dell'ufficio Tecnico si era messo a disposizione della cosca guidata da Antonio Iovine, dal 2014 collaboratore di giustizia, fornendo, mediante intermediari, notizie su appalti e garantito anche una veloce emissione dei mandati di pagamenti a ditte ritenute vicine al clan che avevano lavorato per il Comune. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Camorra e appalti, condannati imprenditore ed ex dipendente comunale

CasertaNews è in caricamento