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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Marcellino

Bustarella da 10mila euro per l'appalto: ex consigliere comunale a processo

Conte avrebbe favorito l'imprenditore Papello a mantenere il servizio di gestione della pubblica illuminazione. A giudizio anche un carabiniere

E' stato rinviato a giudizio l'ex assessore comunale di San Marcellino Michele Conte, accusato di aver ricevuto una mazzetta da 10mila euro per favorire un imprenditore della pubblica illuminazione. Lo ha deciso gup Andrea Fanelli del tribunale di Roma all'esito dell'udienza preliminare. 

Con Conte dovranno comparire dinanzi ai giudici romani, nell'udienza fissata all'inizio di novembre, Emilio Di Sarno, 81 anni di San Cipriano d'Aversa; Fernando Umberto Ascenzo De Angelis, 57 anni di Roma; Bruno Secondino, 59 anni di Palermo; Ermanno Mazzei, 48 anni di Lecce e maresciallo capo dei carabinieri presso la stazione di Roma Garbatella; Fabio Gatti, 65 anni di Roma. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Buonanno, Guglielmo Ventrone, Francesco Caroleo Grimaldi, Antonio Cassino, Nando Trasacco, Vito Castronuovo, Massimo Biffa e Alfonso di Benedetto. Il Comune di San Marcellino si è costituito parte civile con l'avvocato Mario Griffo.

Secondo l'accusa l'imprenditore Giovan Battista Papello (che ha chiesto di patteggiare la pena), amministratore della Tls Led, con l'intermediazione di Di Sarno e De Angelis avrebbe avvicinato Conte per evitare la risoluzione del contratto di gestione e manutenzione della pubblica illuminazione ed evitare il rifacimento della gara d'appalto. Per tale attività l'ex assessore avrebbe ricevuto una mazzetta da 10mila euro. Il carabiniere, invece, avrebbe ricevuto la promessa di una mazzetta da 1500 euro, sempre da Papello, per redigere una falsa denuncia per lo smarrimento di un assegno. 

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