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Cronaca Marcianise

Business dei fanghi tossici, l'ex direttore della Sma parla coi pm

Nelle mani della Procura due interrogatori resi da Di Domenico

Colpo di scena all'udienza preliminare relativa all'inchiesta "Dirty Money" sul business dello smaltimento dei fanghi nei depuratori, tra cui quello di Marcianise, che finivano in mare. L'ex direttore generale della Sma Campania Lorenzo Di Domenico ha reso dichiarazioni ai pubblici ministeri Henry Woodcock ed Ivana Fulco che hanno annunciato il deposito dei verbali nell'udienza fissata a metà dicembre. 

Al momento non si conosce il tenore delle dichiarazioni ma le difese chiedono tempo per poter leggere quanto affermato da Di Domenico in due interrogatori nelle mani dei pm. Si tratta del secondo indagato che ha parlato con i magistrati. Prima di Di Domenico anche Salvatore Abbate aveva reso dichiarazioni. 

Rischiano il processo - con Di Domenico - l'imprenditore Antonio Cristoforo, 40 anni di Trentola Ducenta; Errico Foglia, 62 anni di Pozzuoli; l'ex consigliere regionale di Fratelli d'Italia Luciano Passariello; l'ex coordinatore degli impianti di depurazione della Sma Campania, direttore dell’impianto di depurazione di Napoli Est e all’epoca dei fatti anche dell’impianto di depurazione di Marcianise Luigi Riccardi

Secondo l'accusa sarebbero state elargite mazzette per favorire alcuni imprenditori nell'aggiudicazione di appalti per lo smaltimento dei fanghi degli impianti di depurazione. Per gli inquirenti Passariello, all'epoca candidato alle Politiche, avrebbe ottenuto un illecito finanziamento per la propria campagna elettorale. Corruzione che coinvolgeva anche i vertici della Sma, da Lorenzo Di Domenico a Luigi Riccardi che avrebbero affidato appalti diretti per la "movimentazione interna, prelievo e trasporto" dei fanghi prodotti dagli impianti di Acerra, Napoli Nord, Marcianise, Regi Lagni e stazione grigliatura di Succivo a cordate di imprenditori guidate da un pluripregiudicato, Salvatore Abbate. E i fanghi tossici venivano scaricati in mare. Secondo la Procura partenopea finiva in mare un cassone di fanghi al giorno. 

Nel collegio difensivo sono impegnati tra gli altri gli avvocati Fabio Della Corte, Antonio Mottola, Andrea Imperato, Francesco Esposito, Giovanni Abet, Alfredo Capuano, Salvatore Nugnes, Roberto Saccomanno, Gino Fulgeri, Enrico Von Arx. Riconosciute persone offese la Sma Campania, difesa dall'avvocato Mario Papa, e l'associazione l'Altra Italia Odv difesa dall'avvocato Gennaro Caracciolo.  

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