rotate-mobile
Cronaca Maddaloni

'Scaricato' dagli schiavisti dei campi, muore dopo una lunga agonia

Soccorso dall'associazione 'L’Angelo degli Ultimi', Singh è morto dopo il ricovero in ospedale

È stato scaricato dai suoi caporali la mattina del 5 luglio scorso alla stazione di Caserta, completamente disidratato e in avanzatissimo stato di malnutrizione. Sing, 38enne indiano proveniente dai lager dei campi di pomodori di Castel Volturno e Villa Literno, dopo 10 giorni di cure all’ospedale di Maddaloni non ce l’ha fatta, segnato da condizioni compromesse da una vita di stenti.

A soccorrere il bracciante indiano erano stati i volontari dell’associazione ‘L’Angelo degli Ultimi’, presenti ogni sera nei locali della stazione del capoluogo, con la chiamata al 118 e il successivo ricovero nell’ospedale di Maddaloni.

Qui grazie alla presidente dell'associazione Antonietta D'Albenzio, con l’interessamento del direttore sanitario dell'Asl Arcangelo Correra, Singh aveva potuto avvalersi delle cure in reparto, purtroppo inutili viste le condizioni disperate in cui versava.

"Un vero lutto per noi - racconta Antonietta D'Albenzio - dopo i salti mortali fatti per soccorrerlo e potergli donare una sistemazione dignitosa almeno nella malattia, vederlo andare via così è stato un grande dolore. Ci aveva parlato della sua famiglia che lo aspettava in India, del coniglietto che lui amava, un uomo lontano da tutti i suoi affetti, è sicuramente una tragedia della solitudine. Abbiamo provato a donargli un p0’ di affetto oltre che cure e attenzione, ma non è bastato. Per il lavoro fatto - continua la presidente D'Albenzio - vogliamo davvero ringraziare di cuore, oltre che il direttore Correra, anche il primario del reparto di Medicina d'urgenza, Rino De Lucia, che hanno profuso ogni energia per aiutare Singh e non solo loro. Vogliamo ringraziare davvero tutti coloro che ci sono vicini ogni volta che viviamo la tragedia di un ricovero per i nostri amici senzatetto. Nemmeno un mese fa un altro momento difficile lo abbiamo vissuto con Ziby, altro caro amico con gravi problemi epatici, e da ieri, purtroppo Stanislao che molti ricordano come il clochard del Banco di Napoli, è stato ricoverato per dei seri problemi alle gambe. In mezzo a tutte queste difficoltà il sostegno delle istituzioni sanitarie del territorio per noi è importantissimo, e saremo sempre a disposizione qualora si rendesse necessaria la nostra presenza".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

'Scaricato' dagli schiavisti dei campi, muore dopo una lunga agonia

CasertaNews è in caricamento