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Cronaca Caianello / Via Pescara

Sequestrata in casa, picchiata e violentata davanti alla figlia minorenne

Finisce l'incubo per una donna dopo mesi di inaudite violenze. Il blitz dei carabinieri ha chiuso un periodo nero

L'ha tenuta sequestrata in casa per oltre un anno, senza darle l'opportunità di avere relazioni con altre persone. E dentro le mura domestiche la donna era costretta a vivere un incubo fatto di botte e violenze sessuali. E' la drammatica storia scoperta dai carabinieri di Vairano Scalo che hanno arrestato un 31enne albanese che vive a Caianello con la famiglia.

Le indagini coordinate dalla Procura hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie, durati per tutto il 2016 e continuati fino al febbraio 2017, quando finalmente la donna ha denunciato. La tessa veniva chiusa in casa, aggredita fisicamente con calci schiaffi e pugni in testa e, nel minacciarla di morte, tanto da spingerla a a lasciare l’abitazione familiare, co l’aggravante di aver fatto tutto ciò davanti alla figlia minorenne.

Le risultanze investigative hanno fatto affiorare una serie di atti vessatori dell'indagato nei confronti della moglie e, in talune circostanze, della figlia, quotidianamente costretta ad assistere a tali condotte, non limitati all'uso della violenza, ma caratterizzati dal ricorso ad ingiurie e prevaricazioni di ogni sorta, che hanno determinato nella persona offesa indubbie mortificazioni e sofferenze psicofisiche, tali da lederne il decoro e la dignità personale.

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