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Cronaca

Botte e minacce alla ex moglie, condannato 39enne

Il giudice ha inflitto 3 anni e mezzo di reclusione ma cade l'accusa di estorsione

Tre anni e sei mesi di condanna per il matrattamenti in famiglia ma cade l'accusa più grave di estorsione. E' questa la decisione del giudice Maria Francica nei confronti di E.M., 39enne di Caserta

L'uomo era stato arrestato per le minacce ed i maltrattamenti nei confronti della ex moglie nell'ottobre dell'anno scorso. Nel corso del processo il difensore del 39enne, l'avvocato Nello Sgambato, è riuscito a far cadere l'accusa di estorsione con la pena che altrimenti sarebbe stata ben più grave.

Secondo il racconto della vittima il 38enne, dall'inizio della loro relazione coniugale, avrebbe avuto un atteggiamento violento anche davanti ai due figli minorenni della coppia. In particolare alla base delle condotte aggressive ci sarebbe stato l'abuso di sostanze stupefacenti e di alcool. E proprio per acquistare la droga il 38enne minacciava la moglie di morte quando si rifiutava di dargli il denaro (accusa caduta in dibattimento). Ma non solo le minacce. La donna ha anche raccontato ai carabinieri di essere stata picchiata spesso nel corso della loro vita matrimoniale. In un'occasione, addirittura, sarebbe stata percossa al volto con una scarpa.

In questo clima di terrore la malcapitata consorte, insieme alla figlia minorenne, per sfuggire alle violenze del marito era solita chiudersi a chiave in una stanza dell'appartamento dove vivevano. A volte funzionava a farlo desistere, altre no. All'inizio di ottobre, proprio in una di queste serate di paura, il 38enne, adirato, avrebbe provato a buttare giù la porta a calci. Fu in questa circostanza che la donna, esausta di sopportare quella vita, aveva chiamato i carabinieri per denunciarlo.

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