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Cronaca Mondragone

Il selfie del boss ed i commenti su Facebook: ecco come nasce l’indagine sul figlio I FOTO

La Dda ha monitorato i post sui social network ed ha deciso di avviare un’inchiesta

Un selfie col figlio durante un permesso premio. E, soprattutto, i tanti commenti che sono arrivati su Facebook a favore del boss di Mondragone che era uscito dal carcere.

Parole ‘dolci’ nonostante Augusto La Torre fosse stato anche un collaboratore di giustizia. Fatti e circostanze che sono stati monitorati con attenzione dalla Procura Antimafia di Napoli che nel marzo 2015 decide di vederci chiaro, aprendo un’inchiesta sulla famiglia del boss di Mondragone, convinti che tutte quelle “parole” su Facebook non fossero casuali. 

Ecco svelato, dunque, i motivi che hanno spinto la Dda ad indagare su Francesco Tiberio La Torre, figlio del capo clan Augusto, che è stato arrestato nei giorni scorsi nell’ambito di un’inchiesta sulle piazze di spaccio del litorale domizio.

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