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Cronaca Via Ponteselice

Biodigestore, 4 Comuni pronti alla guerra in tribunale contro Caserta

San Nicola la Strada, Capodrise, Recale e Casagiove pronti ad impugnare gli atti sull'impianto di Ponteselice

Un'azione legale condivisa per contrastare la realizzazione del biodigestore in località Ponteselice. E' quella che hanno in mente i comuni di Recale, Capodrise, Casagiove e San Nicola la Strada che sono già pronti a "fare le barricate" ed evitare la costruzione di un impianto che secondo il progetto dovrebbe ospitare 40mila tonnellate di rifiuti organici l'anno.

Nel pomeriggio di oggi, si sono riuniti, presso la Casa Municipale di Recale, ospiti del Primo Cittadino Raffaele Porfidia, i sindaci di Capodrise Angelo Crescente, di Casagiove Roberto Corsale – unitamente al Vice Sindaco Lucia Carla Savignano – e San Nicola la Strada Vito Marotta ed il Presidente del Consiglio Comunale Fabio Schiavo.

"Come già preannunciato giorni fa - si legge in una nota congiunta dei primi cittadini - nel far seguito alla precedente seduta di Consiglio Intercomunale, all’ordine del giorno dell’incontro tra i Sindaci c’è stata la problematica relativa all’ipotesi di realizzazione del biodigestore in località Ponteselice. I rappresentanti dei quattro Comuni, pur dichiarando la propria volontà di contribuire in maniera responsabile al completamento del ciclo integrato dei rifiuti, hanno riconfermato una posizione condivisa di netta contrarietà rispetto alla localizzazione individuata e proposta dal Comune Capoluogo: troppo vicina ai centri abitati ed in contrasto con la vocazione del territorio, nata senza alcuna condivisione e senza la necessaria programmazione ricadente in capo all’EdA Rifiuti della provincia di Caserta.

Nei prossimi giorni, tale posizione, verrà ulteriormente esplicitata in una nota congiunta ed articolata, estesa e trasmessa a tutti i rappresentanti istituzionali sovra comunali della provincia di Caserta ed in particolare ai Consiglieri ed Assessori Regionali. Verrà, inoltre, consultato un legale di fiducia - concludono i sindaci - per approfondire tempi e modalità per impugnare ogni atto propedeutico alla costruzione dell’opera contestata, oltre alla partecipazione congiunta ad una prossima seduta del Consiglio Comunale di Casagiove, già programmata sul tema".

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