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Cronaca

L'appalto del biodigestore nell'inchiesta Dda: il nodo delle 'offerte mancanti' in attesa del Tar

Due aziende hanno 'dimenticato' la documentazione economica e la gara è stata affidata alla Tecnosistem spa. I giudici amministrativi hanno già respinto il ricorso per la sospensiva

Una gara sospetta. Il bando per la progettazione del biodigestore in località Ponteselice finisce nel mirino della Dda, nell'inchiesta su presunti traffici organizzati di rifiuti, realizzati nel quadro di una vasta e ramificata attività di illecito condizionamento delle funzioni pubbliche deputate alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e, in particolare, alla gestione degli appalti dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento affidata alle cure di amministrazioni comunali.

I carabinieri del Noe hanno, infatti, acquisito tutta la documentazione relativa la gara, aggiudicata in via provvisoria al Raggruppamento Temporaneo d'Impresa composto dalla Tecnosistem Spa, dalla Biogas Engineering Srl e dalla S.I.A. Servizi per l'Ingegneria Ambientale.

L'AGGIUDICAZIONE

La gara, bandita dal Comune di Caserta ed espletata presso l'Asmel Consortile, prevedeva l'esecuzione della progettazione dell'impianto di compostaggio, da realizzare in viale Mattei, per un importo di 1.115.365 euro. Le procedure per l'affidamento cominciano lo scorso 12 aprile. Sei i plichi da analizzare ed inoltrati all'Asmel dalle ditte: Engco, Martino, Owac, Perillo, Sintec e Tecnosistem.

Lo scorso 4 luglio arriva l'aggiudicazione provvisoria. Delle sei aziende che hanno partecipato tre (Martino, Owac e Sintec) vengono escluse in quanto "non è stato superato il punteggio minimo pari a 40 punti" per quanto riguarda la valutazione tecnica dell'offerta (le tre imprese hanno ottenuto 24,8; 27,7 e 16,60 punti).

Engco e Perillo sono state, invece, escluse per non aver caricato, o per averlo fatto in maniera scorretta, l'offerta economica. La procedura, pertanto, è stata aggiudicata in via provvisoria all'azienda Rti Tecnosistem spa, "che ha presentato un ribasso pari al 35,95%, totalizzando un punteggio complessivo pari a 83,503, per un importo totale corrispondente a 714.391,282". 

IL RICORSO

Contro l'aggiudicazione provvisoria la Engeco, una delle aziende escluse, ha presentato un ricorso al Tar contro il Comune di Caserta, l'Asmel e la Rti aggiudicataria chiedendo la revoca di tutti gli atti di gara. Il Tar ha bocciato la domanda di sospensione cautelare riservandosi la trattazione nel merito nel prossimo mese di dicembre. 

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