
Il sequestro del distributore di benzina della Finanza
Benzina 'truccata', la finanza sequestra distributore di carburante
Le analisi hanno accertato la miscelazione con altri prodotti non a norma
Le indagini dei finanzieri, infatti, hanno accertato miscelazioni di prodotti stoccati nei senatori dell’impianto con altre sostanze soggette ad una minore imposizione fiscale. Mediante il prelevamento e l’analisi dei campioni di prodotto è stato accertato che la composizione della benzina erogata non era conforme alla normativa mentre il gasolio risultava miscelato con tagli di idrocarburi differenti (uno con caratteristiche simili al gasolio ed uno con caratteristiche simili ad olio lubrificante) e quindi difforme da quello il cui uso è destinato al rifornimento degli autoveicoli.
Il titolare dell’impianto, oltre a dover rispondere del reato di frode in commercio nei confronti dei clienti, è stato indagato anche per sottrazione al pagamento dell’accusa sugli olii minerali in quanto ha alterato e miscelato i prodotti energetici commercializzati al fine di aumentare la quantità del prodotto venduto e pagare un’imposta sull’accise inferiore rispetto a quella assolta sui singoli componenti della miscelazione.
“Il meccanismo fraudolento - secondo la Procura - ha consentito alla società appartenente al circuito delle ‘pompe bianche’ di vendere i suoi prodotti a cifre nettamente inferiori rispetto a quelle di mercato, attuando così una vera e propria concorrenza sleale nei confronti degli operatori oneri che invece erogano il carburante ai prezzi normalmente praticati a livello nazionale”.