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Cronaca Orta di Atella

Barriere di plastica spostate a mano per eludere la "zona rossa"

Si lavora per limitare l'area in modo da evitare nuove fughe subito "bloccate"

Si lavora per limitare in maniera ancora più pregnante il presidio della zona rossa di Orta di Atella. Nei primi giorni le forze dell'ordine hanno notato alcune criticità relative al controlli di alcune strade limitrofe ai checkpoint presidiati dai militari dell'Esercito Italiano. In tali zone contigue ai cinque presidi fissi, sono stati installati dei new jersey di plastica che non rappresentano un reale impedimento per qualche cittadino che, nonostante i divieti, è riuscito ad eludere la zona rossa semplicemente spostando a mano gli 'pseudo varchi' in plastica. È ciò che è successo nel caso dei tre ragazzi ortesi sanzionati dai carabinieri di Grumo Nevano poiché sorpresi in una locale azienda tessile a lavorare in nero eludendo così qualsivoglia controllo della zona rossa.

La situazione da un punto di vista dell'ordine pubblico non sembra destare particolare preoccupazione. C'è un flusso informativo continuo tra i cittadini e le forze dell'ordine, l'operato dei carabinieri della stazione di Orta di Atella e della compagnia di Marcianise è volto alla sensibilizzazione della cittadinanza. C'è raccordo con le commissioni prefettizie in loco e, seppur ci sia la fermezza nel rispetto delle normative imposte, c'è comunque la prevalenza del comune buon senso che evita che gli animi cittadini, già provati dalla crisi epidemiologia ed economica, non si inaspriscano.

Nei primi giorni di zona rossa non si sono registrate proteste come invece accaduto nella vicina città di Marcianise dove è stata addirittura emanata un'ordinanza che vieta il transito nel centro urbano sia in auto che a piedi.

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