Si apposta fuori il bar della moglie e la prende a schiaffi: condanna 'mini' per 59enne
Cade l'accusa di stalking, i giudici riqualificano le condotte in percosse e diffamazione. La vittima fu anche minacciata
Riqualificazione del reato in percosse e diffamazione con la condanna a 6 mesi di reclusione ed il risarcimento del danno ed una provvisionale di 1000 euro. È quanto disposto dal giudice monocratico Francesco Maione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di A.A., 59enne di Caserta, finito sotto processo per stalking aggravato nei confronti dell'ex coniuge.
Secondo quanto ricostruito dal Sostituto Procuratore Mariangela Condello nel 2019 A.A., difeso dall'avvocato Gabriele Gallo, si sarebbe reso responsabile di condotte reiterate e moleste nei confronti dell'ex coniuge difesa dall'avvocato Andrea Balletta. Il 59enne, il più delle volte sotto l'effetto di ebrezza alcolica, si appostava per ore nei pressi del bar di proprietà dell'ex consorte per monitorarne gli spostamenti al fine di ingiuriarla, minacciarla di morte e, in un'occasione, colpirla con schiaffi. In uno dei litigi la vittima venne spinta e fatta cadere dalle scale della loro abitazione familiare.