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Cronaca

Condannato titolare di agenzie di viaggi: bancarotta dopo la truffa ai clienti

Si è chiuso il processo in primo grado: la pena è sospesa

Si è chiuso con una condanna minima il processo a carico dell’imprenditore di Caserta Massimo D’Angelo, titolare di diverse agenzie di viaggio, che era accusato di bancarotta dopo una truffa sulla prenotazione delle vacanze di decine di clienti. A fronte di una richiesta da parte della Procura di una condanna a quattro anni di carcere, la terza sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Francesco Rugarli) ha inflitto una pena di due anni con la sospensione all’imputato, rappresentato dall’avvocato Vincenzo Iorio.

Il caso, che fece molto scalpore, si verificò tra il 2007 ed il 2008, quando decine di persone che avevano prenotato le vacanze attraverso le agenzie di D’Angelo finirono per ritrovarsi coi soldi persi e senza la possibilità di godersi le strutture che avevano prenotato. La Procura della Repubblica aprì diverse indagini, una delle quali per bancarotta dopo il fallimento, dichiarato nel 2008 della società Max Vacanze by Rampat Travel Sas. In un primo momento l’attenzione degli inquirenti fu totalmente a carico dell’amministratrice Katia Pellini, che è stata costretta ad affrontare un processo nel quale però fu assolta. 

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