Maestre arrestate, lo scenario della Procura: bambini buttati dalle brandine, strattonati e derisi

Venivano messi in punizione con le manine sulla testa in un angolo dell'aula, venivano buttati dalle brandine durante il riposo pomeridiano se facevano i capricci oppure venivano strattonati e derisi tra urla di rimprovero.

È questo l'inquietante quadro che inizia a delinearsi dei maltrattamenti sistematici perpetrati da tre insegnanti di una scuola privata(nido e primaria con annesso doposcuola) in via Circumvallazione a confine tra San Prisco e Casapulla, scoperta dai carabinieri della stazione di San Prisco che hanno portato il Giudice delle Indagini Preliminari Alessandra Grammatica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ad emettere alle prime luci dell'alba un'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre indagate, residenti tra San Prisco e Casapulla.

Le indagini dei militari coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere sono state avviate mesi addietro su segnalazione dei genitori di un piccolo alunno che mostrava un atteggiamento allarmante e talvolta presentava segni sul corpo che non trovavano una plausibile spiegazione. I militari grazie anche all'ausilio di intercettazioni ambientali e filmati sono riusciti a ricostruire  i sistematici episodi di violenza fisica e psicologica oltre alle omissioni nella cura ed assistenza dei piccoli contestate alle tre insegnanti.

Assistite dai loro legali, gli avvocati Gennaro Ciero, Giuseppe Stellato, Antonio Treppiccione chiariranno la loro posizione in sede di interrogatorio di garanzia.