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Cronaca Raviscanina

Bambini contagiati, il sindaco: “Non posso riaprire le scuole”

Tre i casi registrati negli istituti scolastici del territorio. Manca ancora una data per il rientro in classe

E' stata una decisione di natura precauzionale e si è rivelata 'azzeccata'. La scelta del sindaco di Raviscanina, Ermanno Masiello, di chiudere tutte le scuole del territorio ha evitato certamente che il contagio da coronavirus potesse esplodere in modo irrefrenabile.

Da mercoledì 3 febbraio i bambini della scuola dell'infanzia e gli studenti di Elementari e Medie proseguono le loro lezioni, ma da casa. E dovranno continuare con la Dad fino a quando la situazione epidemiologica in paese non darà segnali di miglioramento. Al momento, infatti, non è ancora stata decisa una data per il rientro in classe; per farlo "bisognerà capire l'evoluzione dei contagi", ha detto il sindaco a Casertanews.

"Siamo passati da zero a 12 contagi da coronavirus nel giro di una settimana - ha fatto sapere il primo cittadino - Un dato sicuramente allarmante rispetto alla popolazione residente (circa 1300 abitanti, ndr)". Dei casi registrati "tre riguardano le scuole presenti sul territorio", ha aggiunto Masiello, che ora attende nuovi dati dall'Asl di Caserta per decidere su una possibile riapertura dei plessi scolastici a partire dalla prossima settimana.

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